La risposta è una sola: NO. Ad oggi, infatti, la scienza non ha individuato nessun particolare indicatore di rischio, o strumento, che consenta con immediatezza di conoscere il rischio sismico del luogo dove ci si trova.
Unico dato impiegabile per mitigare (significa gestirlo per ridurlo) il rischio sismico del sito dove ci si trova, o ci si deve recare, è conoscerne la classificazione territoriale ovvero in quale tra le 4 macro zone definite dalla normativa vigente è localizzato.
Sai a chi ti devi rivolgere per capire il grado di solidità del tuo immobile?
L’iter ottimale per scoprire il grado di sicurezza sismica di un immobile prevede l’intervento di un tecnico, un ingegnere, un architetto o un perito esperto in materia strutturale.
Il tecnico effettuerà un sopralluogo, finalizzato a determinare la geometria della struttura e le caratteristiche dei materiali impiegati. Nel caso di edifici di recente costruzione in possesso del collaudo statico e della documentazione progettuale le indagini sui materiali saranno minori. Nel caso di edifici più datati ricopriranno una grande importanza le prove sui materiali: carotaggi (finalizzati a stabilire le caratteristiche del cemento armato), analisi sclerometriche (finalizzate a determinar il grado di uniformità dei materiali), prove pacometriche (finalizzate a determinare la geometria dell’armatura metallica).
La fase successiva sarà la realizzazione del modello strutturale con le caratteristiche dei materiali rilevati, per giungere poi al grado di sicurezza sismica.
Vuoi stimare il grado di sicurezza del tuo immobile?
Pronto Sisma in pochi passaggi genera un progetto completo al cui interno è riportato il grado di vulnerabilità dell’edificio.
Compila il form ed ottieni la diagnosi sismica del tuo edificio.