Parliamo di muratura portante quando ci riferiamo ad una struttura tradizionale, dove gli elementi strutturali non sono pilastri in cemento armato o montanti in acciaio ma bensì setti portanti in muratura di mattoni, pietrame o mista (mattoni e pietrame).
Nelle strutture in muratura le azioni (i carichi) sono sopportati da elementi distribuiti, a differenza delle strutture in c.a. (cemento armato) dove i carichi sono trasmessi ad elementi puntuali (i pilastri).
Soprattutto durante gli interventi di ristrutturazione, che vedono la creazione di nuovi ambienti o la necessità di creare collegamenti, ci troviamo spesso nelle condizioni di dover creare delle aperture o rimuovere porzioni di elementi portanti in muratura.
La rimozione o comunque l’intervento sugli elementi portanti di una struttura è sempre un’attività delicata e che deve essere attentamente analizzata.
L’edificio nel suo complesso ha superato l’azione del tempo, è stato pensato per avere un comportamento di resistenza nella sua globalità e quando ci troviamo a modificare l’assetto strutturale possiamo fare danni tremendi.
Un muro portante, come dice la parola stessa, porta il carico della struttura e non può essere rimosso.
Ogni qual volta questa attività sia inderogabile bisogna far si che la resistenza (la rigidezza) che andiamo a rimuovere (la porzione di muratura) venga contrastata da nuovi elementi strutturali, ad esempio portali in acciaio.
L’obiettivo è far si che l’equilibrio complessivo non subisca variazioni. Se ad esempio dobbiamo creare una nuova apertura andremo ad inserire un portale (o cerchiatura dell’apertura) in carpenteria metallica (ad esempio con delle putrelle in acciaio HEA) con l’obiettivo di assorbire i carichi verticali trasmessi dal solaio al piano superiore e dagli altri piani e allo stesso modo garantire una rigidezza orizzontale tale da assorbire anche eventuali spinte sismiche.
Per eseguire interventi sulla muratura portante o più in generale sugli elementi strutturali di un qualunque edificio è necessario rivolgersi ad un tecnico per un’analisi strutturale. Il principio è proprio quello di non indebolire la struttura a seguito di un intervento di questo tipo ma mantenere inalterate le caratteristiche o, se possibile, migliorarle.
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